Per i bambini è importantissimo sperimentare il movimento nello spazio! Quando sono piccoli è giusto che camminino (senza usare eccessivamente il passeggino), corrino, saltino, si arrampichino, striscino... ovviamente ci saremo sempre noi adulti ad aiutarli affinchè non esagerino o si facciano male.  

Muoversi nello spazio fa prendere consapevolezza di sé, dell'ambiente circostante e favorisce relazioni positive. Se invece i bambini da piccoli non sperimentano lo spazio a livello corporeo rischiano di diventare grandi e insicuri, impacciati nei movimenti e nelle relazioni sociali e spaziali. 

A scuola come a casa è fondamentale proporre delle attività che stimolino i bambini a sperimentare gli SCHEMI MOTORI DI BASE, cioè i movimenti spontanei che sono la base per tutte le abilità corporee successive e che solitamente si acquisiscono proprio durante l'infanzia. 

Alcuni giochi divertenti per muoversi nello spazio? nel libro "GIOCHIAMO INSIEME A SCUOLA!"ci sono tante filastrocche di movimento che riescono a coinvolgere facilmente anche i bimbi piccoli e allo stesso tempo gli insegnano la pazienza di aspettare il proprio turno, la capacità di non arrabbiarsi se si perde, la memoria nel ricordare le parole e il ritmo.  

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Le filastrocche sono divertenti, coinvolgenti e favoriscono tanti apprendimenti importanti...cioè si impara senza sforzo e con il sorriso :-)

 Ecco due giochi-filastrocche che trovate nel libro:

 il paesaggio muta forma, le foglie cambiano colore si preparano a lasciare gli alberi spogli, sulle strade compaiono tappeti di foglie che scricchiolano. Dovunque si posa lo sguardo si vede la natura che si sta preparando al freddo inverno...

... anche Hina Volpina si è accorta dell'arrivo dell'autunno, e si è subito messa a giocare con le foglie :-)

 Giocare è uno splendido modo per interagire con la realtà che ci circonda, vuol dire riuscire a guardare l'ambiente e accorgersi dei cambiamenti stagionali (prima le foglie erano sugli alberi, adesso cambiano colore giorno dopo giorno), vuol dire manipolare gli oggetti per capire costanti e differenze, osservare con occhio attento e "imparare facendo"... che è il modo migliore per comprendere le cose.

Come possiamo giocare con l'autunno e le foglie?

 Percorso sensoriale dell'autunno: fate una passeggiata e raccogliete i tanti elementi naturali che trovate a terra come foglie secche, pigne e legnetti. Poi disponeteli per gruppi sopra un lungo telo di plastica (potete allargare i sacchi delle immondizie e unirli con il nastro adesivo). Ora non resta che togliere scarpe e calzetti e camminare sul tappeto di foglie, sulle pigne, sui legnetti... che cosa si prova? qual'è il "tappeto" preferito? come sono le pigne? e le foglie? lavoriamo con i bambini sull'arricchimento linguistico e l'espressione delle proprie emozioni. 

Cataloghi di foglie: fate una passeggiata e raccogliete quante più foglie trovate sul cammino, a scuola osservate il "tesoro" raccolto e chiedete ai bambini di organizzarlo su grandi fogli secondo un criterio dato, infine fare una foto alla composizione per tenerla come documentazione del lavoro fatto! Si può fare un catalogo di colori autunnali, riunendo le foglie per colore dal più chiaro al più scuro oppure osservando le gradazioni all'interno di un colore (quante sfumature esistono di rosso/giallo/marrone? infinite!); un catalogo di forme mettendo insieme le foglie di forme diverse (quanti tipi diversi si trovano lungo la passeggiata? come si chiama la forma delle foglie? ogni albero ha la sua foglia...e allora come si chiamano gli alberi lungo la passeggiata? andiamo a cercare/studiare/imparare per scoprire cose nuove).

 

"Catalogo di foglie"

farFOGLIE :-)

 

Albero d'autunno

I bambini spesso hanno la pazienza di osservare per terra e c'è sempre qualche sasso che attira la loro attenzione...ma cosa fare dei sassi che trovano? 

Iniziate con UNA BELLA COLLEZIONE DI SASSI! 

 Lavate i sassi, raccoglieteli in un contenitore e lasciateli a disposizione libera dei bambini oppure guidate l'osservazione così da stimolare un linguaggio più dettagliato -com'è questo sasso?- , una riflessione sulla diversità del tipo di rocce utilizzando anche la lente di ingrandimento, oppure chiedendo ai bambini di fare dei raggruppamenti o disporre i sassi in scala).

Dopo aver lavato i sassi dipingeteli con i colori acrilici (sono i più duraturi su questo tipo di superficie, oppure usate le tempere e poi una vernice perchè resista il colore), pitturateli alcuni tutti di un colore e altri metà e metà.

Cosa fare di questi sassi colorati?

UN DOMINO NATURALE. E' un gioco molto semplice anche per i bambini più piccoli: ogni colore vuole vicino lo stesso colore. Si osservano i sassi e li si dispone su una linea seguendo i colori.

IL GIOCO DELLE FACCE. Si ritaglia un cerchio su un foglio bianco e si lascia a disposizione i sassi colorati, ognuno potrà creare la faccia che preferisce. Si può anche aggiungere qualche rametto, delle foglie e altri materiali naturali per fare più dettagli alla faccia. E' un bell'esercizio di fantasia e manipolazione creativa degli oggetti.

COSA PUO' DIVENTARE UN SASSO? scopriamolo con il libro "PETRA" di Marianna Coppo! E' un libro semplice e adatto anche ai bambini più piccoli ma che offre tantissimi spunti su cosa può diventare un sasso grazie alla fantasia. Si legge, si esce a cercare dei sassi, si osserva bene la forma e si prova a far diventare il sasso qualche altra cosa. E poi come ricordare tutte queste idee creative? Si può fare una foto al sasso su sfondo bianco e stamparlo su un foglio, così sarà facile aggiungere dei dettagli col pennarello o matite per trasformare il sasso in tutto quello che si vuole...

"PETRA" di Marianna Coppo

A scuola il gioco è un elemento fondamentale nella crescita di ogni bambino: crea un contesto gratificante e dinamico dove imparare senza sforzo.

Attraverso i giochi di gruppo il bambino prende consapevolezza del proprio corpo sviluppando coordinazione motoria ed equilibrio, si confronta con gli altri imparando ad esercitare autocontrollo emotivo e a gestire i conflitti (soprattutto quelli derivanti dal dover attendere il proprio turno e rispettare le regole del gioco) e a muoversi in un contesto sociale governato da regole. 

QUALI GIOCHI PROPORRE AI BAMBINI?

Occorre scegliere dei giochi adatti alla loro età, al contesto della classe e agli obiettivi educativi che ci si pone. Si parte dai giochi più semplici e si aumenta nel tempo la complessità. Nel libro "GIOCHIAMO INSIEME A SCUOLA" trovate tante filastrocche, conte e giochi di gruppo per bambini dai 2 ai 7 anni, con materiali didattici e QRCode digitali che mostrano come si canta e come si presentano i giochi a scuola. 

Ecco un esempio di gioco di gruppo per bimbi della scuola dell'infanzia, è una filastrocca con un indovinello sonoro: LA GATTA.

Hina Volpina cerca nel libro un altro gioco da fare a scuola...